5 Cose da sapere prima di partecipare a un'asta immobiliare

Acquistare la casa dei sogni all’asta a un prezzo inferiore di quello di mercato?

Trovare il rustico su cui investire e creare il tuo business? 

Non sprecare la tua occasione! 

Case, uffici, capannoni o edifici industriali acquistati in asta possono essere una soluzione sicura e vantaggiosa.

Con questo articolo vogliamo aiutarti a comprendere bene tutto quello che bisogna valutare prima di intraprendere questo percorso. 

1.    Chi può partecipare a un’asta? 

Tutti!

Il Codice di procedura civile sancisce che “ognuno, eccetto il debitore, è ammesso a fare offerte”. Non è quindi necessario avvalersi di un legale.

Se non vuoi o non puoi essere presente, puoi incaricare una persona di fiducia che dovrà essere munito di procura speciale. 

2.    Visita l’immobile all’asta

Prima dell’asta è di fondamentale importanza visitare l’immobile al suo interno, per rendersi conto delle condizioni della casa e del contesto in cui è inserita.

Aste33 fisserà le date e gli orari per poter eseguire la visita con l’assistenza dei nostri esperti immobiliari. Potrete così verificare lo stato dell’immobile, valutare costi per eventuali azioni di ristrutturazione, potenzialità ecc.

3.    Informati sullo stato d’occupazione dell’immobile: libero o occupato?

La maggioranza degli immobili che troviamo in asta è occupata dall’esecutato, è il vero motivo per cui la casa è in vendita ad un prezzo notevolmente ribassato.

Niente panico: la liberazione è assicurata. 

Nel momento in cui acquisti l’immobile all’asta, il giudice dell’esecuzione emana il decreto di trasferimento a favore dell’acquirente il quale diventa di fatto l’unico proprietario. La liberazione dell’immobile avviene poi a cura del custode giudiziario, il tutto a spese della procedura, quindi, non sarà necessario versare ulteriori somme. 

Di conseguenza, si riesce a entrare in casa in media in 4-6 mesi. Nei casi più difficili non si va oltre i 9-12 mesi.

L’art. 560 del Codice di Procedura Civile regola l'occupazione sino al decreto di trasferimento.

4.    Budget di spesa: non dimenticarti delle SPESE EXTRA

Ecco tutti i costi che dovrai sostenere in caso di aggiudicazione.

• Prezzo di aggiudicazione: per partecipare all’asta è necessario presentare un assegno del valore pari al 10% del prezzo offerto a titolo di cauzione. Si tratta di un assegno circolare che verrà subito restituito in caso di mancata aggiudicazione, oppure trattenuto a titolo di acconto in caso di aggiudicazione definitiva. Il saldo lo potrai effettuare secondo le modalità e le tempistiche indicate nell’avviso di vendita.
• Costi di trasferimento: ovvero le spese dovute a favore del professionista delegato alla vendita dell’immobile. 
• Imposte e tasse: oggi variano dal 2% al 9% a seconda che si tratti di prima o seconda casa. Se compri tramite asta giudiziaria puoi richiedere che la base imponibile sia costituita dal valore catastale (detto anche “prezzo valore”), se inferiore al prezzo di acquisto. Stai attento a quei casi in cui la vendita è soggetta ad IVA.
• Spese condominiali arretrate se esistenti. Queste sono dovute solo per l’anno solare in corso e per l’anno precedente.
• Costi di regolarizzazione urbanistica e catastale: se presenti, sono preventivati di norma dal C.T.U. (tecnico incaricato dal Giudice che ha elaborato la perizia di stima dell’immobile), ma è sempre meglio chiedere al proprio tecnico di fiducia un riesame dei conteggi indicati e delle reali pratiche da effettuare dopo l’acquisto.

5.    È possibile richiedere un mutuo alla banca? 

Sì, se non hai a disposizione tutta la liquidità per effettuare l’acquisto del tuo immobile, prima di partecipare all’asta, puoi informarti con la tua banca sulla possibilità di aprire un mutuo o leasing. 

A questo punto dovrebbe esserti chiaro quali sono tutti i passaggi importanti da fare prima di partecipare a un'asta immobiliare. Se però ci sono aspetti che vorresti approfondire di più, scrivici.  

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