Vini da Collezione: Guida Completa 2025
Aste | OTTOBRE 2023
I vini da collezione non sono semplici bottiglie da conservare per le grandi occasioni: sono beni rari e di valore, capaci di crescere nel tempo come vere opere d’arte. Sempre più apprezzati da appassionati e investitori, rappresentano oggi un’alternativa concreta nel panorama degli asset da investimento.
In questa guida scoprirai cosa rende un vino da collezione, quali sono le etichette più ricercate del 2025, come conservarle correttamente, dove acquistarle e quali sono le annate migliori su cui puntare.
Perché investire in vini da collezione?
Negli ultimi anni, il mercato dei vini pregiati ha registrato una crescita costante. Secondo il Liv-ex (London International Vintners Exchange), i vini italiani hanno performato con una crescita del +9,2% nel 2024, trainati da etichette iconiche come Sassicaia e Barolo Monfortino.
Vantaggi principali:
- Bassa volatilità: bene rifugio con valore stabile nel tempo
- Nessuna tassazione diretta sulla compravendita
- Aumento della domanda globale per vini di alta qualità
- Possibilità di plusvalenze importanti su etichette rare e punteggiate
Cosa rende un vino da collezione?
Non tutti i vini, per quanto buoni, sono adatti al collezionismo. Infatti, un vino da collezione si distingue per una combinazione di qualità enologica, storia, rarità e riconoscimento da parte della critica.
Deve avere il potenziale di invecchiare bene nel tempo, mantenendo — o addirittura migliorando — le sue caratteristiche organolettiche. Fondamentale è anche la sua provenienza da annate eccezionali e da territori prestigiosi, oltre a una produzione limitata, che ne aumenta il valore. Infine, ciò che rende davvero unico un vino da collezione è la sua capacità di attrarre domanda sul mercato secondario, rendendolo un investimento liquido e ricercato.
Bottiglie di vino da collezione italiani: le etichette top del 2025
Nel 2025, le etichette italiane più ambite dai collezionisti provengono da Piemonte e Toscana, grazie alle performance in asta e ai punteggi eccellenti. Il Barolo Monfortino di Conterno, ad esempio, ha superato i 1.100 euro a bottiglia, con punteggi di 98+ su Wine Advocate. Il Sassicaia, presente nella Top 10 Liv-ex da tre anni consecutivi, ha registrato un +19% di rivalutazione nell’ultimo anno. Masseto tocca quotazioni oltre i 1.300 euro, mentre rarità come le Pergole Torte di Montevertine si confermano in crescita costante, attirando collezionisti anche dall’estero.
L'Italia si conferma protagonista nella scena enologica globale. Ecco le etichette da tenere d’occhio quest’anno, secondo performance e valutazioni:
Piemonte
- Barolo Monfortino – Giacomo Conterno
- Barbaresco Crichet Pajé – Roagna
- Barolo Brunate – Giuseppe Rinaldi
- Granbussia – Aldo Conterno
Toscana
- Sassicaia – Tenuta San Guido
- Masseto – Tenuta dell’Ornellaia
- Soldera – Case Basse
- Pergole Torte – Montevertine
- Bibi Graetz – Testamatta
Veneto
- Amarone Quintarelli – Selezione DOCG
- Alzero – Quintarelli
- Dal Forno Romano – Amarone
Come iniziare una collezione di vini nel 2025
Definisci un budget iniziale
Concentrati su una regione o stile
Acquista bottiglie da 90+ punti
Conserva in ambiente professionale
Monitora i valori su Liv-ex e Wine-Searcher
Evita l’errore comune di vendere troppo presto
Trend 2025: vini e investimento
Cresce l’interesse verso:
Supertuscan e Amarone
Etichette sostenibili e biologiche
Piattaforme di fractional ownership
I vini da collezione sono il punto d’incontro perfetto tra piacere, passione e investimento intelligente. Che tu voglia costruire una cantina personale o cercare un rendimento nel tempo, le possibilità nel 2025 sono più accessibili e variegate che mai.
Vuoi iniziare a collezionare o vendere vini pregiati? Scopri le aste dedicate di Aste33, con consulenza esperta, valutazioni professionali e una selezione esclusiva di etichette da investimento.

Aste 33